Uno dei temi più importanti quando si parla di settore edilizio e immobiliare è sicuramente quelli legato all’efficienza energetica degli edifici e alla possibilità di ridurre i costi sia in materia di spesa quotidiana, sia in materia di costruzione o ristrutturazione.
Difatti, si tratta di temi molto importanti che negli ultimi anni hanno assunto una posizione rilevante, anche grazie al riflettore che è stato puntato sul problema del cambiamento climatico e delle emissioni di gas nocivi.
Costruire o ristrutturare una casa tenendo conto delle esigenze legate al mercato green e al risparmio energetico, quindi, è un must necessario da seguire per ridurre le spese e il nostro impatto sul mondo in cui viviamo.
Insieme a dako.eu azienda leader nel settore degli infissi e dei serramenti, sezione Italia, abbiamo visto quali sono gli interventi più importanti per migliorare l’efficienza energetica degli edifici e abbattere i costi. Vediamo, allora, tutto quello che c’è da sapere.
Scegliere gli infissi in base alle esigenze
Indubbiamente, la scelta di infissi e serramenti è una tra le più importanti per migliorare il comfort, l’abitabilità e le prestazioni di ogni edificio e deve essere presa attraverso un processo decisionale che deve tenere conto di moltissimi aspetti.
Grazie allo sviluppo di nuove tecnologie e di materiali sempre più performanti, ad esempio, oggi sono disponibili moltissime tipologie di finestre ed infissi diversi, con caratteristiche sorprendenti e versatili che permettono l’adattamento in qualsiasi tipo di contesto architettonico.
Prendiamo come esempio l’alluminio, uno dei materiali più utilizzati per la costruzione di infissi e serramenti. Si tratta di un metallo altamente modulabile, con una resistenza alla pressione meccanica davvero elevata che permette la costruzione di telai sottili e resistenti, adattabili sia per quanto riguarda le misure che le forme.
Tuttavia, questa decisione deve tenere conto delle caratteristiche intrinseche dei materiali che sono in grado di aumentare l’efficienza energetica degli edifici, come isolamento termico e acustico, resistenza all’usura e adattabilità all’edificio.
Se le prime due sono abbastanza intuibili, per quanto riguarda la terza è necessario fare un piccolo approfondimento per comprendere che la scelta del materiale indicato per la costruzione di infissi e serramenti dipende molto dalle esigenze nell’edificio, dalla sua posizione e dall’architettonica.
Esistono materiali più adatti per case moderne posizionate in climi caldi, mentre altri sono più adatti per contesti architettonici classici geolocalizzati in climi molto più rigidi. Il legno, ad esempio, è un materiale estremamente consigliato per la costruzione delle abitazioni in montagna o in posti freddi, grazie alle sue capacità di isolamento termico.
In ogni caso, l’aspetto essenziale da tenere sempre in considerazione è che qualunque materiale venga scelto per rispettare le esigenze della casa, questo deve garantire delle altissime prestazioni in materia di risparmio energetico.
Consumo energetico
Il consumo energetico delle abitazioni rappresenta una componente significativa del consumo totale di energia, che influenza sia i costi di gestione degli edifici, sia l’impatto dell’uomo sull’ambiente.
Come già detto, la crescente consapevolezza riguardo i cambiamenti climatici e la necessità di ridurre le emissioni di gas serra hanno portato a un’attenzione sempre maggiore verso l’efficienza energetica delle abitazioni.
Per questo motivo, è necessario intervenire su tutti quegli aspetti che possono contribuire ad aumentare il consumo energetico delle abitazioni, tra cui:
- Isolamento termico: la qualità dell’isolamento degli infissi, del tetto, e del pavimento influisce significativamente sul fabbisogno energetico per il riscaldamento e il raffreddamento;
- Sistemi di riscaldamento e raffreddamento: l’efficienza dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento, come caldaie, pompe di calore e condizionatori incide direttamente sui consumi energetici;
- Elettrodomestici e apparecchiature elettriche: l’uso di elettrodomestici e apparecchiature elettriche incide sul consumo di energia elettrica, specialmente quando questi appartengono ad una classe energetica bassa;
- Illuminazione: questa rappresenta una quota significativa del consumo energetico, con un impatto variabile a seconda del tipo di lampadine utilizzate.
Fortunatamente, oggi è possibile agire, direttamente o indirettamente, su tutti questi fattori, migliorando le prestazioni offerte da infissi e serramenti, migliorando la classe energetica dei dispositivi per la climatizzazione o effettuando lavori di coibentazione dell’edificio, attraverso l’installazione di un cappotto termico che riveste l’intera abitazione.
Effettuare un’opera di coibentazione, in effetti, è uno dei lavori più importanti in materia di efficientamento energetico degli edifici, poiché questo impianto garantisce un risparmio energetico maggiore, sia diretto attraverso la diminuzione della dispersione di calore, si è indiretto poiché più calore (o aria fredda a seconda della stagione) rimane all’interno dello spazio abitativo, meno è necessario utilizzare dispositivi per la climatizzazione, con un risparmio non indifferente.
Si tratta di lavori molto importanti che permettono anche l’accesso ad alcune detrazioni fiscali messe a disposizione dallo stato in materia di risparmio energetico, come l’ecobonus, che consente un risparmio del 50% dei costi sostenuti per l’efficienza energetica delle abitazioni da detrarre sulla dichiarazione dei redditi, agevolando in questo modo tutti i lavori di ristrutturazione e di efficientamento energetico degli edifici.
Materiali per infissi e finestre
Quando si parla di efficientamento energetico degli edifici, non si può non citare l’importanza che i materiali di costruzione di infissi e serramenti ricoprono in questo ambito.
Difatti, scegliere il materiale giusto è essenziale per aumentare il risparmio energetico di un edificio, garantire un isolamento termico e acustico valido e accedere a detrazioni fiscali per l’abbattimento dei costi, come l’ecobonus.
Tra i materiali più utilizzati, il legno, l’alluminio e il policloruro di vinile o PVC rappresentano sicuramente le scelte migliori, grazie alle caratteristiche e alle prestazioni che sono in grado di offrire, non senza alcune differenze.
Il PVC, ad esempio, è un materiale plastico che si adatta facilmente a diversi stili architettonici e presenta una grande resistenza all’usura meccanica e agli agenti atmosferici, garantendo una vita media piuttosto lunga. Dal punto di vista del design, questo materiale disponibile in tantissime colorazioni differenti, tra cui anche quelle con lo speciale effetto legno, attraverso l’utilizzo di pellicole che riproducono tutte le caratteristiche del più nobile dei materiali.
L’aspetto più importante del policloruro di vinile, però, è sicuramente la sua capacità di isolamento termico e acustico. Questo materiale, infatti, possiede un valore di trasmittanza termica molto basso e non permette lo scambio di calore da un ambiente più caldo a uno più freddo, o viceversa, aumentando senza dubbio il risparmio energetico delle abitazioni.
L’alluminio, di cui abbiamo accennato in precedenza, possiede molte caratteristiche in comune con il PVC, tra cui l’elevata resistenza all’usura, anche più alta del polivinile, la grande adattabilità ad ogni contesto architettonico e la resistenza meccanica elevata, oltre a non richiedere praticamente manutenzione.
A differenza del primo, però, questo materiale è un buon conduttore e permette facilmente lo scambio di calore dall’interno all’esterno. Tuttavia, grazie allo sviluppo di nuove tecnologie come il taglio termico, è stato possibile intervenire su questo aspetto attraverso l’inserimento di un foglio di materiale plastico nel telaio in alluminio che taglia completamente il flusso d’aria, diminuendo la dissipazione di calore e lo scambio tra ambienti.
Il legno, infine, possiede delle proprietà isolanti davvero ottime ed è perfetto per la costruzione di infissi e serramenti in ambienti e climi freddi, oltre a fornire un design e un’eleganza senza pari, adattabile a qualsiasi tipo di contesto architettonico.
Tuttavia, si tratta di un materiale che richiede una manutenzione frequente e annuale, dai costi elevati e ricorrenti.
Normative e certificazioni
L’efficienza energetica delle abitazioni è regolamentata da normative specifiche e certificazioni, che condividono l’obiettivo comune di migliorare l’efficienza energetica delle costruzioni e ridurre il consumo energetico, promuovendo la sostenibilità.
Per quanto riguarda le normative, esse sono emesse sia dallo stato italiano che dalla comunità europea e vertono tutte sul miglioramento dell’efficienza energetica delle abitazioni e sull’abbattimento delle emissioni di gas nocivi.
In Italia, ad esempio, il Decreto Ministeriale del 26 giugno 2015 contiene le linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici, incluse le metodologie di calcolo della prestazione energetica e l’uso delle fonti rinnovabili.
La Legge 90/2013 Modifica il D.Lgs 192/2005, invece, introduce le misure per la promozione dell’efficienza energetica e l’uso di energie rinnovabili.
Insomma, anche le normative in ambito europeo stabiliscono sia gli standard minimi per l’efficienza energetica delle abitazioni che lo sviluppo di incentivi per il miglioramento di questo aspetto.
Il rispetto delle normative è essenziale per ricevere le certificazioni e gli attestati di prestazione energetica di un edificio, che sono assolutamente necessari per poter accedere alle detrazioni fiscali messe in campo dallo stato.